PA: BONGIORNO SULLA DIRIGENZA – CIDA REPLICA: NO ALL’ORARIO DI LAVORO, SI ALLA VALUTAZIONE

Il Ministro alla Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, durante l’audizione presso le Commissione riunite Affari Costituzionali e Lavoro di Camera e Senato, ha presentato la delega sulla dirigenza e, come riportato dalle pagine de Il Messaggero, ha dichiarato: “È importante riuscire a garantire una presenza maggiore dei dirigenti negli uffici: attualmente non è necessaria neppure una certa presenza: una cosa che deve essere rivista. Bisogna proseguire sulla strada degli interventi perché i tentativi del passato non hanno raggiunto gli obiettivi: lo sforzo è creare dei valutatori che siano soggetti terzi“.

Di seguito riportiamo la replica del Presidente di FP CIDA, Giorgio Rembado

No ad un ritorno al passato sul controllo dell’orario dei dirigenti, SI alla valutazione del loro operato.

Così Giorgio Rembado, presidente FP CIDA ha commentato la presentazione da parte del ministro Bongiorno della delega sulla dirigenza.

“Ribadiamo un fermo NO al ritorno della verifica della presenza in servizio per i dirigenti pubblici. Siamo invece assolutamente d’accordo con la valutazione della performance dirigenziale da parte di autorità indipendenti. Un percorso idoneo alla valorizzazione del ruolo dirigenziale, rispetto alla politica, e alla valutazione dei risultati che il dirigente consegue nell’interesse del cittadino e della amministrazione stessa.

Ben vengano quindi i concorsi in cui si valutano, accanto alle competenze di ordine tecnico dei dirigenti, anche le qualità psicoattitudinali all’esercizio della funzione dirigenziale. Per assumere un ruolo dirigenziale non basta, infatti, essere detentore di competenze astratte ma servono specifiche doti e caratteristiche personali che mettano in luce le capacità relazionali”.