Pubblichiamo di seguito la lettera aperta consegnata ieri dal Presidente FP Cida Giorgio Rembado al Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in merito alla nostra richiesta di abrogazione dell’articolo 2 del cosiddetto “Decreto Concretezza”, attualmente in esame, che prevede l’introduzione di sistemi di verifica biometrica e di video sorveglianza per i dirigenti e per il personale del pubblico impiego.
Ieri, in un incontro con il Consigliere per gli affari giuridici e istituzionali del Presidente del Senato, il Presidente Rembado ha avuto modo di esprimere la nostra contrarietà a tale norma motivandola sotto vari aspetti, da quello giuridico a quello organizzativo: il controllo biometrico per rilevare la presenza sul posto di lavoro, a nostro parere, andrebbe contro la Costituzione e comunque è in contrasto con il parere già espresso dal Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, con lo Statuto dei lavoratori e con la possibilità di veder sviluppare in Italia lo smart working, già introdotto dalla legislazione vigente.
Inoltre, per quanto riguarda esclusivamente i dirigenti pubblici, è stato sottolineato che questi ultimi sono tenuti all’obbligazione di risultato e non al rispetto di uno specifico orario di servizio.