Di seguito la rassegna stampa relativa al comunicato pubblicato ieri
DDL CONCRETEZZA: CIDA, NO A IMPRONTE DIGITALI PER DIRIGENTI Appello a Conte e Casellati,strumento inutilmente sproporzionato (ANSA) – ROMA, 15 APR – La Cida, la confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, «scende in campo per esprimere netta contrarietà all’introduzione dei sistemi di verifica biometrica dell’identità per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni», come previsto dal ddl Concretezza. «Inserire infatti – afferma il presidente della Funzione pubblica della Cida, Giorgio Rembado – per il controllo orario del lavoro dei dirigenti l’utilizzo delle impronte digitali o del riconoscimento dell’iride, rappresenterebbe uno strumento inutilmente sproporzionato». Ecco perché, si fa sapere in una nota, la Cida ha scritto al «presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per un ripensamento sul tema