La rivolta dei presidi: basta usare le scuole come seggi elettorali

Lo ha dichiarato Giorgio Rembado in un’intervista al Messaggero “Ci sono altri modi civili di garantire il diritto di voto, come succede in altri paesi democratici, utilizzando altri locali: uffici comunali, spazi del Ministero degli interni non utilizzati, ecc.”.

L’intervista pubblicata sul Messaggero del 28 maggio 2016